la polvere totale della pianta
o Totum
. Questo procedimento
evita il ricorso all’estrazione con
solventi epermettedi ottenere, da
una determinata pianta, un pro-
dotto a
elevata concentrazione
in principi attivi, preservando
l’insieme delle sostanze natu-
rali che possono così agire in
sinergia assicurando un’effi-
caciaottimale
.
Piùefficacedell’estratto.
P
er molto tempo, la tisana delle
nostre nonne è stata la forma più
usata; la vita in campagna e la di-
sponibilitàdel giardino la rendeva-
no faciledautilizzare.
Tuttavia, se questa forma è stata
usata per lungo tempo, non di-
mentichiamoche solo le sostanze
solubili nell’acqua calda sono così
recuperateeche lapolvere–sotto
forma di capsula è più adatta alla
vitamoderna –presenta il vantag-
giodi preservare tutta la ricchezza
dellapianta.Molti farmaci fitotera-
pici (o integratori) sono a base di
estratti: se è vero che alcuni sono
di buona qualità ciò non è sem-
pre veroper tutti! Ineffetti, questa
qualità è molto variabile: dipende
dal processo di estrazione utiliz-
zato (in cui intervengono un gran
numero di parametri: durata, tem-
peratura, solventi, tecnicheutilizza-
te) e dalla composizione della for-
ma galenica. Inoltre,
l’utilizzo di
un estratto secco
di una pianta
non permette di avere né tutti
gli attivi naturali
dellapianta,
né
la sinergia di azione
degli attivi
della pianta stessa, elementi indi-
spensabili egaranti dell’efficacia.
Contrariamente all’estratto secco
La fitoterapia: la medicina al naturale
La polvere totale
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